sabato 30 marzo 2013

SIGARETTA ELETTRONICA E DISINFORMAZIONE

La sigaretta elettronica è il fenomeno del momento e come tutti i fenomeni scatena opinioni diametralmente opposte, schieramenti contrapposti e varie scuole di pensiero dei "tuttologhi" di turno.
L'idea prevalente tra la gente comune e di buon senso è quella che le sigarette elettroniche siano una valida alternativa al fumo di sigarette tradizionali.
Secondo un sondaggio svolto da un'agenzia tedesca le sigarette elettroniche sarebbero, per il 58% degli intervistati, un valido sostituto delle "bionde". Il 72% degli intervistati pensa che "svapando" sigarette elettroniche i danni per la salute sono sicuramente inferiori a quelli provocati dalle rivali "analogiche".
Un'altro dato interessante emerso dal sondaggio è che soltanto il 16% dei fumatori di sigarette elettroniche ascoltati riferisce di aver abbandonato le sigarette tradizionali per smettere di fumare. Tutti gli altri spiegano di essersi convertiti al fumo elettronico proprio perchè NON volevano smettere di fumare, ma semplicemente volevano ridurre i danni provocati dalla sigaretta classica e soprattutto (complice anche la crisi economica) risparmiare centinaia di euro all'anno.
Leggendo le varie notizie che si rincorrono con cadenza quasi regolare verrebbe da pensare ad una situazione diametralmente opposta di quella appena descritta. Molte delle notizie sono contro questo strano oggetto chiamato "sigaretta elettronica" che sembra (sempre a sentire i vari detrattori) porti con se chissà quali effetti negativi e pericoli per la salute pubblica.
Circolano notizie assurde che purtroppo, basandosi su argomentazioni "spesso" prive del più elementare senso logico, lasciano pensare che siano state confezionate ad arte da chi "forse" per motivi esclusivamente economici preferirebbe la non diffusione delle sigarette elettroniche.
Prendiamo ad esempio coloro che sostengono che le e-cig debbano essere vendute "esclusivamente" in farmacia e magari con ricetta medica. La domanda sorge spontanea... perchè? non mi sembra che siano un medicinale, ma forse mi sbaglio... allora cominciamo a vendere anche le sigarette tradizionali in farmacia e con ricetta medica.
Ci sono altri che sostengono che le sigarette elettroniche e relativi liquidi debbano essere venduti "esclusivamente" dai tabaccai, quindi sotto le ali protettrici del monopolio. Anche qui viene da chiedersi dov'è la logicità di questa affermazione, visto che la sigaretta elettronica di per se altro non è che uno strumento elettronico in grado di vaporizzare un liquido, e il liquido in questione (anche se in alcuni casi contiene nicotina) NON è necessariamente un derivato del tabacco. La nicotina farmaceutica contenuta nel liquido per sigarette elettroniche in genere viene estratta dalle melanzane... allora anche le melanzane dovrebbero essere vendute dai tabaccai.
Sembra  evidente anche ai non addetti ai lavori che queste "pseudo" battaglie mediatiche contro le sigarette elettroniche siano soltanto frutto di interessi economici.
In alcuni stati americani la commercializzazione della sigaretta elettronica è vietata, ma si può tranquillamente acquistare una pistola... a voi sembra normale??
Credo sia giusto informare correttamente i consumatori su eventuali possibili effetti negativi di un prodotto, sempre senza demonizzarlo, ma soprattutto questo andrebbe fatto per "tutti" i prodotti lasciando poi all'utente finale la decisione sull'eventuale acquisto ed utilizzo.
A tal proposito mi viene in mente l'uso/abuso di alcol oppure di cibi notoriamente poco salutari, se dovessimo adottare lo stesso metro di giudizio dei "fustigatori" del fumo elettronico allora dovremmo iniziare a vendere "esclusivamente" in farmacia o perchè no, dal tabaccaio anche vini e liquori, hamburgers e patatine fritte e infine (considerato la pericolosità) anche "varichina" e "acido muriatico".
Sinceramente io spero che invece prevalga il buonsenso, la libertà di mercato e la corretta informazione. Sono profondamente convinto che tra quindici anni leggeremo libri e giornali digitali, svaperemo sigarette elettroniche e  racconteremo ai nostri figli che "ai nostri tempi"  i libri erano di carta e le sigarette di tabacco... e loro ci guarderanno stupiti.